Rimpatrio

Il rimpatrio della Costituzione del Canada (in inglese patriation) fu il processo politico che condusse alla piena sovranità del Canada, culminato con la Legge costituzionale del 1982. Questa legge si rese necessaria perché con lo Statuto di Westminster del 1931, il Canada aveva consentito al Parlamento britannico di mantenere temporaneamente il potere di emendare la Costituzione del Canada con il consenso del governo canadese. Quel potere fu tolto al Regno Unito mediante l'approvazione, il 29 marzo del 1982, della Legge sul Canada del 1982 da parte del Parlamento del Regno Unito, come richiesto dal Parlamento del Canada.[1][2][3]

Il rimpatrio fu successivamente confermato dalla Legge costituzionale del 1982 del Canada, che fu firmata dal primo ministro canadese dell'epoca Pierre Trudeau e da Elisabetta II, in qualità di regina del Canada, il 17 aprile 1982, sulla Collina del Parlamento, a Ottawa.[4] I poteri costituzionali sul Canada della regina Elisabetta non furono modificati dalla legge. Il Canada, tuttavia, ha la piena sovranità come paese indipendente, e il ruolo del Re come monarca del Canada è completamente separato dal suo ruolo di monarca britannico o monarca di uno qualunque degli altri reami del Commonwealth.[5][6][7]

  1. ^ Proclamation of the Constitution Act, 1982, su Canada.ca, Government of Canada, 5 maggio 2014. URL consultato il 10 febbraio 2017.
  2. ^ A statute worth 75 cheers, in Globe and Mail, Toronto, 17 marzo 2009. URL consultato il 10 febbraio 2017.
  3. ^ Christa Couture, Canada is celebrating 150 years of… what, exactly?, su CBC, CBC, 1º gennaio 2017. URL consultato il 10 febbraio 2017.
    «... La stessa Legge costituzionale mise ordine in un po' di questioni rimaste in sospeso dallo Statuto di Westminster del 1931, nel quale la Gran Bretagna concedeva a ciascuno dei Domini completa autonomia giuridica se sceglievano di accettarla. Tutti i Domini tranne uno — che saremmo noi, il Canada — scelsero di accettare ogni risoluzione. I nostri capi non riuscivamo a decidere come emendare la Costituzione, così che il potere restò alla Gran Bretagna fino al 1982.»
  4. ^ E. Lauterpacht, International Law Reports, Cambridge University Press, 1988, p. 457, ISBN 0-521-46423-4. URL consultato il ottobre 2010.
  5. ^ Peter Trepanier, Some Visual Aspects of the Monarchical Tradition (PDF), su Canadian Parliamentary Review, Canadian Parliamentary Review, 2004. URL consultato il 10 febbraio 2017.
  6. ^ James Bickerton e Alain Gagnon (a cura di), Canadian Politics, 4ª ed., Broadview Press, 2004, pp. 250–254, 344–347, ISBN 978-1-55111-595-5.
  7. ^ Hugo Cyr, Canadian Federalism and Treaty Powers: Organic Constitutionalism at Work, Bruxelles; New York, P.I.E. Peter Lang, 2009, ISBN 978-90-5201-453-1. URL consultato il 18 ottobre 2010.

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